Un bel massaggio fatto da...............
- Paulo Cesar Moreira
- 12 ott 2015
- Tempo di lettura: 3 min

Il loro aspetto mite e generoso è riservato agli afidi e alle sorelle mentre la maschera feroce viene mostrata ai membri delle colonie vicine. Sono le formiche, questi formidabili insetti che da milioni di anni vincono la dura lotta alla sopravvivenza grazie a uno stratagemma geniale (che noi abbiamo copiato): la cooperazione. Amano i massaggi.
Amano i massaggi e le coccole
Nel buio profondo del loro formicaio adibiscono una camera all’interno della quali il terreno viene smosso e quindi messo a dimora del micelio di un fungo. Si passa quindi alle cure colturali come l’irrigazione e la raccolta. Il fungo serve a nutrire la colonia durante i mesi invernali e bilancia la dieta di queste guerriere apportando preziosi Sali minerali. Hanno all'interno della stanza Regina una vera Spa con formiche massaggiatrici e ogni confort.
Sono stati i primi allevatori della storia della vita
Le operaie, essendo sono ghiotte della melata (sostanza zuccherina emessa dagli afidi e dalle cocciniglie), allevano questi insetti: li trasportano con le loro mandibole verso i pascoli da sfruttare (i getti freschi delle piante), li difendono dai lupi del prato (le coccinelle) e, durante l’inverno, li ospitano in una sorta di stalla nel loro nido.
Mamma formica fornisce la tradizionale dote a sua figlia prima del volo nuziale La dote consiste in un pezzetto di fungo da coltivare nella nuova casa della figlia e verrà usato per nutrire le nipotine della regina.
Gli zombie esistono davvero, ma solo nel mondo delle formiche
Un fungo, chiamato foride, infetta il corpo della formica propagandosi anche nel cervello. La formica ammalata si trasforma in una sorta di “morto vivente” che vaga per la foresta equatoriale. Ad un certo punto, mossa da uno stimolo misterioso, sale sopra ad un filo di erba e aspetta di essere mangiata da un uccello di passaggio. Il volatile provvederà, con le sue feci, a diffondere le spore del fungo “zombifero”.
Alcune specie di Acacia (A. cornigera, A. sphaerocephala) possiedono delle grandi spine cave che secernono, all’interno, del nettare extrafiorale Alcune colonie di formiche, attirate sia dal cibo e sia dal riparano, si stabiliscono all’interno delle spine. Per pagare l’affitto, le formiche difendono le acacia dai grandi erbivori: se una giraffa si azzarda a brucare le foglie di questa pianta, una agguerrita legione di soldati fuoriesce dalle spine per sferrare un attacco alle cavità nasali dell’erbivoro. Dopo sonori starnuti, la battaglia viene vinta dalle formiche e la giraffa si dirige su altre piante.
Per costruire il formicaio usano... la testa
Alcune formiche usano letteralmente la testa per costruire la porta del formicaio. Gli individui guerrieri, dotati di un capo piuttosto grande, si stabiliscono all’entrata del formicaio e lo tappano con le loro grandi teste. I nemici non possono passare mentre le operaie del nido vengono riconosciute dai guerrieri dall’odore. Se la parola d’ordine olfattiva è quella giusta, i guerrieri spostano la loro enorme “zucca” lasciando passare la sorella.
Quando tornano vittoriose lasciano la scia
Le formiche esploratrici al ritorno da una missione con esito positivo, rilasciano una scia odorosa lungo il cammino verso casa. Grazie a questo odore le operaie troveranno la fonte di cibo. E’ per questo motivo che spesso si vedono le formiche viaggiare in fila indiana: stanno riconoscendo la pista.
Sono schiaviste Le regine di alcune specie del sud degli stati uniti penetrano in un formicaio “straniero” e uccidono la regina. Dopo il colpo di stato, la formica invasore si cosparge il corpo con le membra della vittima assumendone l’odore e quindi il comando. Le operaie della colonia invasa, scambiando la nuova regina per la vecchia, si prenderanno cura dell’usurpatrice e dei suoi figli.
In molti le mangiano In molte parti del mondo le formiche vengono utilizzate come cibo. In Messico, per esempio, si usano le larve e le pupe di alcune formiche per cucinare un ottimo piatto chiamato “Escamoles” tutelato anche dalla Fondazione Slow Food. Le larve e le pupe vengono cotte con del peperoncino e della cipolla assumendo un gusto simile a quello degli anacardi.
Sono regine d'apnea
Le formiche sono delle ottime apneiste riuscendo a stare sott’acqua anche per 24 ore.
Fonte: L'immagine, scattata da Jan Michels della Christian-Albrechts-Universität di Kiel (Germania) e http://magazine.expo2015.org/cs/Exponet/it/sostenibilita/10-cose-che-non-sapevi-sulle-formiche
Ringraziamo per la gentile concessione.
Comentários